A me e a molte altre Donne
Me l'hanno dedicato poco fà..Rispecchia il mio stato d'animo. In pieno.
Leggerlo fa effetto...ma sentirlo dalla voce di un uomo..non so..per me ha qualcosa in più.
Me l'hanno dedicato poco fà..Rispecchia il mio stato d'animo. In pieno.
Ho letto, girando in una delle solite notti internettiane, questo pezzo tratto da un libro: "Razza bastarda" di Cristina Masciola e, mi ha letteralmente finito di piegare.
Forse perchè non ho mai detto quanto bene gli volessi.
Vero lui lo sa, ma dentro di me resta sempre il rimpianto di non averglielo detto. Neanche all'ultimo.
Semplicemente ora lui saprebbe come fare per darmi quella spinta giusta. Saprebbe come prendermi e darmi una bella smossa per far cambiare le cose.
Semplicemente mi manca.
Da morire.
Stanotte finalmente son riuscita a dormire un pò di più.
A riposare gli occhi ( come diceva mio Padre) e la mente oltre che il fisico.
Il dolore c'è ancora ma comincia a scemare. Stamattina mi sentivo una roccia.
Contenta per svariate cose..
Sonno leggermente recuperato, dolore diminuito, cose da fare che m'impegnavano la mente e la mattinata..
Poi una telefonata.." Ro devo operarmi e ho paura. Lo so che è da stupidi ma vorrei te li in quel momento e non lei"...Chiusa la comunicazione, in 5 minuti mi saltano 3 unghie.
Una dietro l'altra.
Nervoso che comincia a montarmi nello stomaco.
Passo esattamente 4 ore dalla tipa per ricostruirle.
Saltato un regalo che dovevo fare, saltati altri giri che avevo programmato.
4 ore dove 2 cani non hanno fatto altro che abbaiare, facedomi salire ancora più il nervoso.
Dove stare ferma, seduta, creava fastidio alla spalla per la posizione assunta.
Sono uscita che avevo solo voglia di correre con la macchina il più lontano possibile.
Ho un senso di nausea che mi sta attanagliando lo stomaco.
Ho le lacrime che sono li li per venir fuori.
Ho voglia di urlare così magari tiro fuori sto nervoso.
Domani mattina ho un sacco di cose da fare.
Tutte quelle rimandate oggi.
Stacco telefono e vaffaunbrodo a tutto.
Ho bisogno di star bene.
Vabbè passerà pure questo.
Mi affaccio e vedo luci colorate appese ai balconi, nei negozi.
Vedo gente che sicuramente nasconde malessere ma sorride,come se quel sorriso, riuscisse a cancellare le ombre.
Si avvicinano le feste. Da che ho perso mio Padre, ho quasi rifiutato di fare cose natalizie.
Fare l'albero con mille luci, mille colori.
Fare il presepe con piccole casine sparse in mezzo ad un fantomatico prato.
Queat'anno ho proprio la repulsione.
Di fondo non mi sento di festeggiare davvero nulla.
Mi accorgo che parlo..parlo...parlo..
Rido, scherzo..Ma è la solita maschera che metto da anni.
La solita maschera del buffone di corte.
Quel buffone che, realmente, nessuno s'è mai fermato a guardare negli occhi.
Nessuno è mai andato oltre quel sorriso forzato
Nessuno è mai andato oltre quell' impulsività
Nessuno s'è mai impegnato a guardare per quello che è.
All'inizio fa male, quando ti accorgi che, voltandoti sei sola.
Con te stessa. Con la tua ombra.
Ora no.
Ora non fa male.
Ora, che ho la consapevolezza di esserlo, non provo neanche fastidio.
p.s. Devo imparare a leggere di meno.
(che la capisco solo io ma ci andava)
Ho un dolore che mi sta lancinando da venerdi.
Tre notti, dove in totale ho dormito 2 ore a mozzichi.
L'umore che fa un pò quel che cavolo vuole. Ormai lo lascio fare. Non mi oppongo neanche più.
Ci sono pensieri che si affacciano. No non pensieri.Immagini.
Immagini che poi lasciano il posto a tante svariate sensazioni. E non sempre sono piacevoli.
Ma perchè sono io la contorta di fondo.
Ho "rispolverato" dall'armadio il mio "gattino".
Guardavo le lacinie. Come incantata.
Son ferme da 1 anno. Eppure emanano un profumo che è difficile da raccontare.
Odore di pelle...
Odore di umori...
Odore di un vissuto che solo i miei occhi vedono.
Un passato...passato.
Rimetto il "gattino" nell'armadio.
Nell'attesa di un futuro.
Di altri odori.
Di altri umori.
Di altri vissuti.
45 anni ieri. Mi avvicino sempre più agli anta. Non mi fanno paura a dire il vero. Non ho mai avuto paura di invecchiare. Delle rughe o dei capelli bianchi.
Ci sonso bellissime persone che hanno superato gli anta da un bel pezzo e sono Donne e Uomini semplicemente meravigliosi.Dentro e fuori.
Ci sono invece giovani "vecchi" nello spirito. Nell'anima. Tutto a come ci si sente dentro.
Io oggi mi sento una schifezza.
E' evidente che ci sono giorni che son destinati ad essere storti. Il mio ha proprio il gusto del buongiorno.
Non dovrei essere qui. Non volevo esserci.
O quantomeno non così. O forse si.
Il caos di pensieri è la cosa peggiore.
Mi sovrasti fisicamente.
Mi stai scopando la mente mentre mi stai sorridendo.
I tuoi occhi mi stanno passando come una lama che s'infila nel burro.
Ci sto provando. Davvero.
A non farti entrare. Credimi.
Ti affronto.
Rido tra me.
Affrontarti è un parolone.
Semplicemente cerco di non piegarmi il prima possibile.
So dentro di me che è stupido.
Se sono qui, son già piegata.
Ma faccio l'arrogante, la presuntuosa.
Mani sul volto.
Improvvise.
Come un colpo di pistola alle spalle.
E' una cosa che odio.
Ti sto odiando.
Come poche volte.
Come non pensavo di fare.
Tu continui. Indifferente e arrogante.
Presuntuoso.
Mi sfidi per strada,mi sfidi in casa,mi sfidi ovunque hai voglia.
Sai già la mia reazione.
Segni che bruciano la pelle, segni che variano colore.
Segni che guardo allo specchio con occhi brillanti.
Entri e esci da me con arroganza,
mentre i tuoi occhi mi fissano,
entrano, scopano, ridono.
Sono in continua tensione mentale.
Mi eccita non poco.
Mi spiazzi quando ti fai coccolare, massaggiare.
Il colore dei tuoi occhi cambia, si addolcisce.
Psicopatico. Stronzo. Arrogante. Presuntuoso.
Rido tra me e con te.
Sullo Psicopatico ci sarebbe qualche rimostranza.
Ma sullo Stronzo Arrogante e Presuntuoso..
Io che non piango.
Io che non senti un respiro, un fiato,quando i colpi arrivano.
Io che sto piangendo.
Io che sto dando voce al mio orgasmo, al mio dolore, al mio piacere.
Io che sto bene nel momento che sto vivendo quest'attimo.
La mia è una resa momentanea.
Rido tra me.