I miei silenzi continuano a crescere, aumentare.
E non perchè non abbia nulla da dire.
Anzi.
C'è molto.
Parecchio a dire il vero.
Ma sto imparando a riflettere molto prima di sparare e sparlare.
Forse l'annite che avanza e cresce (o inizia ora?) una maturità tale che mi permette di essere quel filo più razionale.

Dare sfogo alle parole, per il comportamento di tizio è davvero dargli più valore di quello che ha.
E' solo fiato e tempo sprecato.
E' solo dargli la mia energia per poi trovarmi svuotata io.
E questo preferisco darlo e farlo, solo con le poche persone che meritano il mio sforzo.
Per gli altri sto smettendo di cibarli.

E' un bel momento questo che ho ora.
Dove l'sm, che è una parte di me, mai rinnegata mai disconosciuta, è sopita.
E' come un grande San Bernardo, che se ne sta bello tranquillo addormentato e accovacciato al calduccio.
Sazio e contento.
I suoi sensi sono sempre ben svegli
La sua attenzione per qualunque cosa gli giri intorno, sempre ben presente.
Ma seraficamente dorme.
Non ci sono motivi per essere smosso da quel torpore.

Ecco cosi è il mio sm.
Dorme.

Non ho motivi per essere smossa da questo torpore.

Perchè ora ho altro che focalizza il mio benessere.
Altro che è arrivato inaspettatamente ma che mi sta dando una tranquillità inaspettata.
Una serenità inaspettata.
Un'allegria inaspettata.

Ed è forse, anche questo, che mi da una visione dell'insieme diversa.
Ed è forse anche questo che mi sta insegnando a sorridere, quando guardo le persone inutili e miserabili che fanno anche tripli salti carpiati, pur di farsi notare.
Anche e soprattutto con la loro dote migliore.

La stupidità e la cattiveria