E finalmente è finita  

Posted by Rosy in

Effinalmente anche per il 2009 è arrivata la fine.


Era ora!


Che di cose belle arrivate quest'anno, non ne vedo neanche una.


Quindi se fa razzia e si porta via tutto, polvere compresa, non è che fa sta gran lira di danno eh?


Vorrei davvero iniziare l'anno nuovo con dei buoni propositi.


Mi son fatto un bigliettino prima, dove ho messo quello che che mi son prefissata e  cancellato quello che invece, consuma solo energia, anche solo a pensarci.


Son pochi. giusto 4. Magari tutti nell'anno la vedo un pò dura...ma so e voglio essere positiva e propositiva :-D


Quali sono...nn importa scriverlo qui. Non è importante per nessuno se non per me. E io ho a portata di penna, il mio bel quadernino rosso.


Allora cara Rosy, ti auguro che l'anno nuovo, ti porti solo cose belle e serene


E che ti porti i tuoi 4 propositi ;-)


Intanto ti riempio la pagina di Auguri




BUON ANNO A ME !!


E a mio figlio! Ma era sottinteso :lol:

Elena  

Posted by Rosy in




L’auto si è fermata sotto il portone. E’ nera. Lucida. Imponente.

Un suono solo. E’ il segnale. E’ ora di scendere. L’ultimo controllo.

Sì è tutto ok.



Elena scende decisa ma con movenze sensuali. Un fisico ben tornito il suo, cascata di riccioli rosso rame, un bel viso, due occhi verdi smeraldo e una bocca..carnosa e sensuale. Ogni passo è mosso da eleganza e sinuosità.

Sale in auto, neanche una parola.

Jimmy l’autista, sa tutto, Andrea il suo uomo è lì e ha dato disposizioni precise. Tutti sanno, lei no. Lei non DEVE sapere. Si fida. L’auto sfreccia nella notte silenziosa.

La mano di Andrea inizia a muoversi tra le sue gambe, salendo piano piano dolcemente, uno sguardo ed Elena apre le gambe esponendosi allo sguardo di Jimmy…Le dita di Andrea iniziano un balletto tra il dolce frutto di Elena…” ohh..si!!”. Si sta eccitando. Sente lo sguardo di Jimmy addosso…i capezzoli si ergono dritti e spingono la seta, urlando la voglia di essere presi…morsi…tirati. E’ a quel punto che Andrea si ferma.

E’ eccitata abbastanza. Elena è pronta e come sempre sarà obbediente ad ogni suo desiderio, ad ogni suo capriccio.

L’auto entra in un viale…rumore di ghiaia, ma intorno silenzio. Trova parcheggio vicino ad altre 4 auto. Tutte nere. Tutte lucide. Tutte imponenti.

“ Che cosa avrà in mente

stavolta? “ si chiede tra se e se Elena…tanto sa che se domandasse, come risposta avrebbe solo “ Ti fidi di me piccola cagna in calore? “ e lei senza ombra di dubbio risponderebbe:…” Sì Mio Signore “. L’odore della sua eccitazione è forte. Sente i suoi umori tra le gambe.

Scende ma Andrea la blocca sulla porta. “ Piccola mia…metti questa “ e le porge una benda di seta nera.

Elena l’indossa aiutata da Jimmy…Jimmy, che sente strusciarselo addosso…premere la sua “ forza” sul suo bellissimo sedere. E’ pronta. Entra sottobraccio ad Andrea..vocio…brusio…solo voci maschili. Sorrisetti..poi…silenzio. Solo una musica a sovrastare il tutto. Sente la mano di Andrea sul suo corpo.

“ NO!” “ Non siamo soli! “ “ Non puoi! “

….ma mentre la mente combatte, reagisce, il corpo si sta esaltando, eccitando.



Le mani di Andrea la esplorano, la penetrano, la eccitano…le sfila la gonna mentre, la sua lingua si fa strada sui capezzoli duri, doloranti per il troppo desiderio, per il troppo piacere. Ora è il turno della camicetta…via in un secondo anche quella…non c’è più alcuna resistenza.

E’ rimasta in autoreggenti e in uno stato di eccitazione che sale sempre più.

“ Dammi i polsi “…ed Elena li stende obbedendo.

E’ un attimo. Manette la bloccano…rumore di catene. Le braccia dritte, erette verso il cielo, vengono tirate su. E’ in mezzo alla stanza. Andrea le gira intorno.

Sente il respiro di lui entrarle in ogni poro, sente le sue mani che la sfiorano, le carezze hanno il potere di renderla docile, i muscoli si rilassano, poi un rumore sordo. Uno, due, tre…Una frusta rotea nell’aria prima di colpire le spalle di Elena.

Andrea frusta con ritmo regolare. Un colpo preciso dall’alto in basso, e mai un colpo che si sovrapponga all’altro. La pelle non si lacera perché non viene colpita nello stesso punto.Così scende.

Spalle, schiena, fianchi…Elena ansima ma sa che la notte sarà ancora molto lunga..cerca di prendere aria per non urlare. Dolore immenso. “ Apri le gambe! ! "

“ DI PIU’ !! “ Le gambe fanno fatica per i troppi colpi.

“ D’accordo piccola cagna “….le sussurra Andrea sul collo… Rumore di catene di nuovo e corde…le lega una caviglia ad un fermo, poi con la frusta accarezza la gamba. Brividi, piacere…sale più su. Sente il cuoio sfiorarle le grandi labbra..avanti..dietro…i suoi umori impregnano la punta…

“ Ohhh guarda! La troia è eccitata! “ Elena inizia un movimento sensuale..con i fianchi..ondeggia..



“ Qualcuno ti ha dato il permesso di muoverti? “

“…no..” “ Non ho sentito! Urla! “

“ NO! “ “ No??? No cosa cagna?? “

“ NO Mio Signore “ “ Bene piccola, ora va meglio “ e in quello stesso momento, la frusta si abbatte violenta sulla fica di Elena. Uno, due, tre colpi.

“ Ora mi apriresti gentilmente bene le gambe? “ “ Sì Mio Signore “



E in un secondo si ritrova a gambe aperte, esposta e caviglie bloccate.

Andrea colpisce ancora. Con violenza. Elena sussulta ad ogni colpo. I suoi lamenti si alternano ai colpi. Precisi. Segni sottili, netti, quasi neri sulla pelle candida di Elena. Colpi sulle natiche, sui fianchi, sui polpacci. Venti, trenta, quaranta…Vorrebbe urlare….”Basta…Ti prego..solo un momento…” ma l’eccitazione prende il sopravvento sul dolore. Andrea si ferma. All’improvviso. Silenzio. Solo la musica continua a riempire la stanza. Elena non capisce..Lui si avvicina, l’accarezza dolcemente, i fianchi, i seni…poi le sussurra..” Brava la mia cagna “, e le sfila la benda. Fastidio agli occhi, la luce dei candelabri seppure delicatissima la acceca quasi per un paio di secondi. Mette a fuoco..delle ombre..di fronte a lei 6 uomini, elegantemente vestiti e in evidente stato di eccitazione, la fissano… “ Non è finita qui…” le sussurra Andrea.

Si guarda intorno intimorita “ Che cosa vuole ora? “. Mille pensieri, mille paure…” Devo fermarlo “.. Ma poi vede la sua immagine riflessa e moltiplicata negli specchi della grande sala e, la sua eccitazione aumenta. Lo sguardo diventa fiero e di sfida. E’ la situazione.

Sono gli sguardi vogliosi di quegli uomini, i loro respiri ansimanti, i loro desideri più profondi. Sente un calore tra le gambe che aumenta sempre più. Segue con lo sguardo Andrea. Lui prende uno staffile sottile e lunghissimo. E’ bravissimo Andrea. Un Maestro.

E la colpisce su un fianco. Preciso. Netto. Doloroso. Un urlo.

L’altro fianco lo stesso colpo. Preciso. Netto. Doloroso. Non ha tempo di tirare un altro urlo che se lo trova di fronte. Ora colpisce su un seno, poi sull’altro. Elena inizia a gemere, scuotendo la testa…Respiri affannati intorno a lei…



Andrea si ferma di nuovo. Sembra impassibile. Ma è eccitato. Molto.

Ora mira alle gambe, alle cosce aperte..piega leggermente lo staffile e fa partire un colpo secco all’interno della coscia. Sembra un serpente che si muove sinuosamente. Colpi continui. Elena ha un lamento, poi un altro. Le gambe iniziano a fremere, i muscoli a dolere. Andrea passa all’altra gamba… “ Ti prego…nooo “ esce un fiato..Ma lui ora mira all’inguine.

Colpo preciso. Elena inizia a singhiozzare in silenzio. Calde lacrime scendono sulle sue guance..ma sa che questo non fermerà Andrea. Anzi. Lui mira alla sua fica. La sfiora dolcemente per poi abbattere un colpo in mezzo alle grandi labbra, al clito..dal basso verso l’alto, colpendo a ritmo continuo. Uno, due, tre volte.

“ Basta! Ti prego! “ “ Come ? “

“ Basta Mio Signore. Ti prego “ Andrea si volta verso gli uomini. Sono tutti eccitati. Il loro respiro è ansimante, voglioso. Un cenno e Elena viene liberata da Jimmy. Fa fatica a stare in piedi. Andrea l’abbraccia amorevolmente, le porge un bicchiere d’acqua.

“ La mia piccola stella “. Elena beve ingorda, assetata…Lui la prende dolcemente per la mano..la fa distendere su un letto. Elena non capisce. Andrea si volta verso gli uomini. Serio, con voce calma e suadente e, mormora.. “ La MIA puttana è la VOSTRA puttana per stanotte. Fate di lei quello che volete “ . “ Il prezzo che avete pagato è alto ed è giusto che godiate anche voi “.

E va a sedersi pregustando tutto quello che i 6 uomini faranno alla “ SUA “ puttana.

E’ ancora molto lunga la notte.

The Gift  

Posted by Rosy in

Ci sono delle cose che vorrei per l'anno nuovo.


Non son neanche tante in fondo..ma sto facendo la letterina alla Befana, per vedere se con  l'anno che arriva, si ricorderà di me.


Uhmm


1 ) Obiettivo nuovo della mia Nikon D40 ( che se lo prende su ebay non sta neanche tanto, rispetto ai 280 euro del negozio)


2 ) Cellulare nuovo (Detesto sempre più il Samsung. Voglio un Nokia.Che faccia delle foto decenti, che abbia abbastanza spazio per mettere le musiche che voglio io, che abbia i tasti che non son piccolissimi...porc! con le unghie lunghe ne prendo 3 tutti insieme! che non superi la cifra di 200 max 250 euri)


3 ) Un tot di libri che ho visto mi piacciono. ( non troppi purtroppo, perchè ora non saprei dove metterli )


4 ) un paio di piercing nuovi (un paio perchè di tette ne ho due, non per altro eh? )


5 ) L'ultimo giochino di Ale ( E qui la vedo davvero dura che la Befana riesca a portarmelo sgrunt! )


6 ) Un buono da sfruttare mensilmente dall'estetista ( cera e unghie...mica chiedo tanto )


7 )..................................................... (questo ometto di scriverlo :-D)


8 ) Il modellino postato qui sotto :-D




In fondo mica ho fatto una lista impossibile!!


Sperem che almeno uno si degni di farmelo!!




p.s. Ah mica son in ordine di importanza eh? se vogliamo seguire l'ordine il primo sarebbe....... :lol:




Domande estemporanee  

Posted by Rosy in

Piccola riflessione estemporanea.

Mi piace sciverlo, così ho possibilità di rileggermi e capire.

Parlo con te (figura ipotetica) e, scopro che c'è una cosa in comune, che ci piace.

Ho la possiblità di realizzarla.

Ma lo sto facendo perchè piace a me in primis o perchè mi piace fare un dono e quindi crogiolarmi perchè so di far felice?

Bella domanda.

Ci sono parecchi  attimi che propendo per la seconda opzione.

Perchè l'idea di dar piacere (e qui non parlo obbligatoriamente di sesso) mi da delle bellissime sensazioni.

Perchè l'idea, di essere capace di realizzare anche solo una fantasia (non mia) e vedere/sentire, soddisfazione dell'altro, mi appaga.

Son scema? Son troppo altruista?

Mah.

Per la prima opzione risposta esatta è si  :lol:  per la seconda...dipende.

....................

Puntini di attimi di riflessione....credo che la risposta esatta sia che amo realizzare il più possibile i sogni/desideri/piaceri.

Amo quella sensazione di immenso piacere, che mi provoca, il sapere di esserci riuscita.

Perchè quella cosa, che normalmente mi piace, non mi da le stesse sensazioni, se la realizzo solo per me stessa.

Dio mio quanto son complessa!

Ufff....vabbè voglio pensarci bene a sta cosa...e nel frattempo però...cerco di realizzarla :D

(   l'immagine non c'entra ma..mi piaceva da morire e ce l'ho messa ;-)   )

Merry Christmas to you  

Posted by Rosy in






E Buon Natale sia.  ;-)

Anche se quest'immagine mi fa venire pensieri che non son proprio natalizi

:lol:  :lol:  :lol:


Qui caldo africano nonostante sia Natale, ma un paio di persone, vestite solo di ali e aureola, ce li vedrei.

E' che preferisco omettere cosa gli farei mentre spalano la sabbia ghgh

Happy Cristmas to you!

Io penso positivo perchè son vivo :-)  

Posted by Rosy in

Ok dormito praticamente uno schifo...avevo cominciato la giornata con il piede sbagliato..Poi ho capito che ad alcune azioni, ad alcune cose non c'è rimedio alcuno se non quello di Dio.

E visto che, detto tra i denti, da quasi 9 mesi a sta parte, il mio colloquio con l'Altissimo non è proprio così brillante e idilliaco..ho parlato con me medesima e me stessa...e ho capito che le cose le devo lasciar andare senza incaponimento. Sono inevitabili.

Così dopo essere uscita dal parrucchiere con una "mossa" nei miei capelli che non è affatto male e con l'impegno di tornarci settimana prossima per farmi qualche colpo di luce..mi son detta...ma perchè non continuare la giornata e approfittare del massaggio linfodrenante che Giulia, stamattina ti ha offerto come regalo di natale?

E ho fatto benissimo. E' persino venuta lei a farmelo in albergo, invece che io a casa sua.

Due ore di relax assoluto e totale.

Fatto anche di risate a bassa voce e di chiacchiere.

Con l'impegno di rifarne uno all'inizio dell'anno nuovo.

Persino una mail mi ha lasciato stupita:

"....sono sicuro e convinto che se ci fosse la preposizione di fare un percorso tra noi due , non entreresti in sub space, per via del fatto che grosso modo ci conosciamo e quindi non userei safeword con te.

non te le meriteresti perchè ti farebbero appassire , non sono dentro di te, non ti fanno vivere quella che sei.

parlo sul serio eh !
voglio vederlo quello sguardo.
voglio innamorarmene.....
"

Sorrido..io non so spiegarlo, ma dicono che io cambi completamente, che ho uno sguardo diverso. Non so. So solo che ho una visione dell'insieme, delle emozioni, del dolore, dei colori, dei suoni...che è dificile da spiegare. Non riesco mai a trovare le parole giuste.

Fa piacere ricevere qst parole, indipendentemente da chi sia o cosa voglia io.

Soprattutto è bello davvero non star li troppo a rimurginare su cose che non possono essere cambiate e che rischiano, con il l carico di pessimismo, di rovinare una giornata.

:-)

Parole in libertà  

Posted by Rosy in

Sento ripetermi in continuazione...cosa vorresti per Natale? per l'anno nuovo?

Vorrei solo togliermi questo strazio dal cuore.
Quando giornate come queste, entrano nella mia vita come cicloni. A spazzare via quella seminormalità che cerco di riacquistare.
Quando senti un figlio che ti dice..." Ro sono entrati degli animali randagi, cani se non topi, in casa..nella nostra cucina...e hanno azzannato quello che di commestibile hanno trovato. E l'hanno sparso per casa. Hanno persino rotto e spaccato i miei stivali. hanno sparso ovunque, quello che hanno azzannato...Era gelida. Fredda. Distante.."

Il mio cuore..la mia anima..si sono sframmentati in quell'istante. Ancora una volta di più.
L'immagine di animali che azzannano il mangiare...nella mia casa...non riesco a farmela scendere. Mi sto sforzando. Ma è di un doloroso che non auguro a nessuno..
Immagine di abbandono totale.

E mi si chiede ancora cosa voglio?
Vorrei solo togliermi questo strazio che continua incessante ad esserci.
Un macigno che ha deciso di fermarsi li.

So che domani riuscirò ad essere più lucida...spero...ma oggi..stasera..ho bisogno di piangere qui, da sola, il mio dolore.
Altrove, per l'ennesima volta, porterò la maschera migliore.

Figging  

Posted by Rosy in



E' maledettamente eccitante..fastidioso, un bruciore intenso...ma riesce nonostante tutto, ad essere schifosamente eccitante.

Ho troppe immagini che ora si stanno muovendo per la testa.

Intanto ci sto facendo un bell'articolo, sperando che la cosa possa interessare DD.

E più leggo...più traduco...più ho la mente che va per fatti suoi..

Vabbè torno alla traduzione dell'articolo

:-)

Blowing in the wind  

Posted by Rosy



Immagine donatami oggi.

Immagine piena di una bellezza unica e sensuale, con quel gioco di capelli e gamba sollevata.

Avevo solo piacere a postarla.

Il Gioco  

Posted by Rosy in




Oggi nel parlarne mi è tornata in mente la prima volta che mi sono avvicinata all'sm.

Son passati anni, successe una volta sola, di comune accordo,  eppure la ricordo con dolcezza, con affetto, con emozione,eccitazione..Non posso dire di ricordarle tutte alla stessa maniera. Purtroppo. Ma fa parte del percorso di ognuno di noi. Dei cammini già segnati daun'altra mano prima della nostra.

Ci feci un racconto. Modificando, o meglio omettendo delle cose..Questo l'originale...

Ci parlavamo da qlc mese, sapeva delle mie fantasie mai sperimentate, ma che riuscivano ad eccitare mente e corpo.

Quando parlai con Max ero ancora sposata. "Visse" con me tutta la fine del matrimonio.

Fino alla mia libertà più totale.

Fino a decidere di vedersi per farmi provare sulla pelle il dolore cosa fosse.

L’accordo era per vedersi una volta sola.

“Principessa o Puttana? – Scegli “

“ Puttana” dissi senza pensarci.

In fondo non m’interessava essere servita e riverita. Non mi dava nessun’emozione.

L’unica regola.

Essere bendata dal momento che s’iniziava fino alla fine.

Mai vedere il suo volto.

Iniziò il tutto con il trillo del citofono...il taxi che veniva aprendermi per portarmi in hotel da lui.

Tutto già pagato. Alla reception sapevano già tutto. Non ci fu bisogno di dire nulla.

"Il Signore l'aspetta in camera"

Solo questa frase mi disse, con un sorriso ironico il portiere.

Entrai nella stanza ,  piena solo di penombre.

Ascoltare una voce morbida, mentre mi ordinava di togliere tutto, tranne le autoreggenti.

E mettere una benda di seta nera, posata leggera su lenzuola bianche.

Il gioco stava iniziando.

Da quel momento persi la cognizione del tempo.

In un attimo.

.......

Trovarmi con le braccia dietro la schiena legate, gambe divaricate e mani che esplorano.

Un dolore sordo. Improvviso. Violento.

Pinzetta sul clito.

Voglia di urlare ma nel mentre sento due dita sulle mie labbra e una voce calda che mi sussurra:

“ Urla e il gioco finisce. Subito.”

Silenzio irreale, dolore lancinante.

Sta facendo dondolare il ciondolino appeso alla pinzetta..

Riesco a controllare il respiro. Riprendo il ritmo.

Le sue mani mi accarezzano..mi rilasso..pinzette sui capezzoli..

“Non fanno male” stupidamente mormoro …

” Oh non ora ma dopo si, tranquilla” la sua risposta.

Mi gira intorno.

Qualcosa all’improvviso stringe la mia gola.

Catene!

Chiude, le blocca e tira.

Sto soffocando cazzo!

Dolore.

Paura.

Continua a tirare. “ Se cade una pinzetta non immagini cosa accadrà”

Cammino a gambe larghe per paura cadano.

Si ferma.

Mi fermo.

La catena è corta. La strattona. Non ho equilibrio.

Più tira più sento soffocare.

L’aggancia alla maniglia della porta del bagno.

Non posso stare dritta.  Soffocherei.

Sento i suoi passi per la stanza, cercando di capire, ma non riesco. Si avvicina.

Un sibilo lacera l’aria.

CAZZO! Inizia a colpire sui fianchi, sulle cosce, si ferma.

Fa dondolare il ciondolo che ho sul clito.

Maledetto fottuto bastardo!!.

Dolore lancinante.

Sento un qualcosa di liquido scivolare sui fianchi, sul clito.

Un bruciore intenso. Violento.

Odore acre. Succo di limone

Non posso muovermi..più tiro più tendo a soffocare!

Mi accarezza il viso, bacia le lacrime che scivolano da sotto la benda..” Avevi voglia di giocare no? – Allora? “

“ Bastardo! “ sussurro…

“ Sì? “

“SI!”

“ Risposta sbagliata mi spiace”

Colpi di frustino sul seno, attento a non far saltare le pinzette.

Uno sull’altro.

Sto perdendo l’equilibrio.

Mi gira la testa.

Si ferma.

Sento che mi libera dalla maniglia…ma mi sta strattonando verso qualcosa.

Un tavolo.

Due colpi netti. Precisi. E le pinze sui capezzoli saltano.

Sta per uscirmi un urlo.

“ Fallo e sei finita! “

Mi prende e mi sbatte sul tavolino. Faccia in giù. Gambe larghe e braccia sempre dietro.

Ormai non le sento quasi più.

Due manette. Una blocca una caviglia al piede del tavolino, una l’altra.

Passi che si allontanano. Rumori che non conosco. Non capisco.

Si riavvicina.

“ Perché tu non corra il rischio di urlare”

Un plug nella bocca. Di quelli gonfiabili

Maledetto!

Pompa fino quasi a spaccarmi le mascelle.

Lo blocca con una cinghia.

Sento le sue dita frugarmi. Sono schifosamente eccitata. Entrano nella mia fica con facilità..scivolando.

Mi sto rilassando. Quando sento due dita forzare un’altra apertura.

“ NO! Cazzo! NO!!”

Solo mugugni escono.

Intanto sento entrare un altro plug. Inizia a gonfiare.

“ Dio BASTA!!”

Continua.

Sento le viscere che stanno esplodendo.

Il dolore spaccarmi in due.

Non ho pensieri. Vuoto. Non riesco più a pensare.

D’un tratto lo sento sedersi sui miei reni.

Con il volto rivolto verso il mio culo.

“ Non respiro porca puttana!!”

Un colpo deciso. Prima su una natica poi sull’altra. A ripetizione. Sembra non finire mai.

D’un tratto tutto si ferma.

Lui. Il dolore. Il tempo. Tutto.

"Ora ho solo voglia di usarti. Scoparti."

Ritrovarmi tra le sue braccia mentre mi conduce nel letto..essere presa con forza, sentirmi riempita come a lui piace. Incurante se la cosa possa o no piacermi.

"Ricorda..hai scelto tu di essere trattata da puttana.

E le puttane non vanno trattate con guanti bianchi. Almeno non da me."

Averti dentro in ogni maniera. Non darmi respiro.

Stringermi la pelle segnata dal frustino per darti più spinta nell'entrare..

Mordermi.

Graffiarmi.

Hai deciso tu quando venire e quante volte. Non preoccupandoti del mio bisogno. Del mio piacere.

“ Si sta facendo tardi. Vai a lavarti, vestirti, ma non togliere MAI la benda se non in bagno per lavarti. La toglierai definitivamente una volta che ti chiuderai dietro le spalle quella porta”

Mi toglie tutto in silenzio.

Mi aiuta a stare in piedi e portarmi in bagno.

Mi lavo in silenzio. Mi vesto. Rimetto la benda ed esco a tentoni.

Sento una carezza sul viso e un bacio delicato sulle labbra.

Mi accompagna alla porta e prima di chiuderla, gli sussurro.. “..Pensi che?....”

“No. Una volta e basta. Conoscevi la regola”

Una porta si chiude

Una benda cade.

Il gioco è finito.

I Like It  

Posted by Rosy


Spesso mi chiedono se ho un blog, un posto dove scrivere, dove buttare le parole che mi girano nella mente..e restano male quando confermo di averlo ma che non ho intenzione di dare il link.


Forse perchè non mi è mai interessato scrivere per avere conferme, un pubblico pagante, osannante.


Non mi fanno paura i commenti negativi.


Lo faccio solo per un mio piacere personale, perchè è un posto dove invito chi voglio io.


Come a casa mia. Non tutti entrano. Non tutti sanno dove sia. C'è.Esiste.  Ma non è detto che tutti debbano venire a trovarmi. Ci viene solo chi ho piacere io a farci entrare.


L'ho avuto pubblico e linkato...ma ora avevo bisogno di un posto solo mio.


Dove potermi rileggere con calma


Dove poter buttare serenamente le parole come su una spiaggia.


Dove poter dire e scrivere serenamente queste tre righe...




"mi piace l'idea che qualcuno mi aiuti a correggermi e migliorarmi senza dover cambiare nulla di come sono"


"mi piace l'idea di poter cambiare un' atteggiamento che potrebbe nuocermi e  rendermi meno elegante, signorile"


"mi piace l'idea di dire grazie quando mi vien detto...è un ti voglio bene"




Mi piace avere un posto mio dove poter scrivere quello che ho nel cuore senza dover stare attenta alle virgole.


Because of you  

Posted by Rosy







Sentita stamattina in auto per la prima volta.

Sarà che sono quelle canzoni che riescono a colpirmi dalla prima nota.

Sarà che sta donna mi fa venire tutti i pensieri più erotici possibili.

Sarà la sua voce graffiante.

Fatto sta che l'ascolto da oggi e mi piace un casino

Immagini  

Posted by Rosy

Ci sono immagini che restano immobili, statiche, nella mia mente.

Uscire da una galleria e trovarmi davanti lo spettacolo mozzafiato della mia città. Di notte.

Passeggiare per i vicoletti, dove ad ogni passo, senti il vento che ti passa accanto accarezzandoti la pelle, i capelli.

Quelle lucine di Natale in ogni dove del centro, quei tappeti rossi lisi dagli anni, dal calpestamento di migliaia di vite.

Quell'affacciarmi alla mia finestra e vedermi Roio. Imponente. Bellissima.

Quei portici che hanno visto migliaia di amori, risate, pianti, litigi.

Quelle piazze dove andavi a rifugiarti per fumare la sigaretta di nascosto o solo sederti e riposare su una panchina.

Oggi queste immagini sono solo nella mia memoria.

Dolorose. Tanto da togliere il fiato.

Indelebili.

Incancellabili.

A dispetto dei 33 secondi che hanno distrutto secoli di storia




L'Oggi  

Posted by Rosy





Anima assetata, affamata, mai sazia.


Denti che affondano fino a far male.


Fino all’ultima goccia di vita


Fino a far male.


Oltrepassare ogni limite.


Sempre.


Padrona di un movimento immobile di ogni respiro.


Di ogni attimo.


Di ogni gesto.


Sfinita ma mai finita.


Così è il mio oggi

 

Posted by Rosy

Prendere solo quello che mi fa star bene.

Il resto non è nulla. Non da nulla.

Cinica? Non so forse si chiama cinismo.

Prendere e dare a fasi alterne. Perchè quello nel mezzo non conta.

Prendo a mozzichi e stralci.

Prendo quello che voglio.

Quello di cui, in questo momento,  il mio corpo, il mio cuore, la mia mente, sentono il  bisogno.

Il di più è inutile.

Non serve.

Diventa anche fastidioso.

Noioso.

E io son facile ad annoiarmi purtroppo.

Farlo per star meglio.

Per farmi del bene.

Solo io so come amarmi.

Gli altri son solo piccole comparsate che mimano amore.

 

Posted by Rosy

Nantaimori  

Posted by Rosy





Un immagine che ha colpito la mia fantasia.


Occhi abituati a vedere una Nyotaimori


Ora ho scoperto un Nantaimori


Sushi e sashimi da gustare fino in fondo


Da donarsi o da donare?



Sfidami  

Posted by Rosy



Sfida


Annullami.


Provaci.


Annienta la mia anima.


Sfidami.


Mordi le mie carni.


Placa la mia sete, la mia fame.


Usami.


Annusami.


Prendimi.


Arsura che dilania la mia gola, bisogno che lacera le mie membra.


Entra in me con chiurugica precisione...stupra la mia mente.


Una volta dentro in maniera assoluta...


Sarò tua senza riserve.

Alive..  

Posted by Rosy



Alle volte è difficile scrivere e descrivere le proprie emozioni.

Perchè possiamo leggerlo e rileggerlo ma non si riesce a far trasparire se non la più piccola parte di quello che si è provato...

Morsi sulla pelle.

Fino quasi a sanguinare.

Sentire la tua lingua percorrere il mio piacere, il tuo piacere.

I tuoi denti che stringono piano piano la mia carne

in un crescendo di dolore e piacere.

L'intensità del gioco che va a mischiarsi all'eccitazione, al piacere, ai muti orgasmi...

Uno dietro l'altro.

Sei te che me li conti, guardandomi negli occhi.


Io sono entrata in un vortice da cui faccio fatica ad uscirne.


Un mondo tutto mio, dove ogni gesto, ogni parola, ogni sensazione, è triplicata.

Dove il dolore non è più dolore ma piacere allo stato puro.

Dove anche i colori cambiano il loro aspetto.

Dove ne riemergo quando mi abbracci.

Quando sento che non sono sola.

Ma tu ti fidi davvero di me?”...Lama a doppio taglio

Eppure so che ti avrei lasciato fare qualsiasi cosa.

Hai usato la mia arma, come mai nessuno.

Con forza. Tanta.

Con gusto. Tanto.

Hai usato gli aghi,senza neanche un cenno.

Improvvisamente.

Inaspettatamente.

Hai usato la lama, ricamando il mio seno, la mia schiena.

Hai usato il mio corpo per il tuo piacere...ogni cm di me.

Hai usato quello che ti garbava in quel momento,

Anche quello che non garbava me.

Dolore violento, alle volte talmente tanto da pensare di fermare il tutto.

Se vuoi mi fermo qui”

No. Ti prego“...la mia supplica in risposta.

Ma tu già sapevi mentre lo chiedevi.

Mi guardo i ricami allo specchio.

Son bellissimi sai?

Si che lo sai.

Ce lo siam detti.

Me l'hai detto compiaciuto, tu per primo, quando li hai visti.

Ora mi riguardo con gli occhi dell'anima

Rivedo un corpo di donna, che s'è amata quell'ultima mattina, in quel letto pieno di tante emozioni, pieno di lacrime, di piacere e dolore.

Una donna che seppur in una solitudine forzata, s'è sentita avvolta, fissata,osservata in ogni movimento.

Una donna che ha saputo viversi appieno tutti quei momenti “rubati” alla normalità.

E' quel sentirsi viva.

Quelle scariche che ti scorrono nelle vene in comunione con il sangue.

Quelle sensazioni di serenità in mezzo al caos della quotidianità, che ti fanno urlare in silenzio..

Quelle che riescono a farti sentire viva come non mai.