(s)Chiusura di cerchio  

Posted by Rosy

Leggo di sm e non mi emoziono più come una volta
Credo sia probabilmente chiuso un ciclo

Ricordo che lo scoprii 10 anni fa circa. Tardi se leggo spesso che molte pare lo scoprano addirittura a 18/20 anni. Ci sorrido quando leggo ste stronzate. Cosa riesci a capire dell'sm a quell'età? Puoi provare a fare sesso in maniera diversa, ma leggere di ste grandi padrone (scritto da me rigorosamente in minuscolo, proprio per l'importanza che gli do) quando ancora non sanno manco se so carne o pesce...bhè ci manca solo che dicano che solo perchè calciavano nella pancia della madre erano già padrone quando erano dei minusculi esserini.

Tanto ho ricevuto e tanto ho dato. 
Emozioni che ancora oggi hanno lasciato un segno. 
Alle volte per fame di dolore e gioco, mi sono relazionata con chi non sapeva neanche cosa fosse l'sm.
Quelle erano le volte invece,che dovevo coprire il male che avevo dentro.
Il bisogno di piangere e provare dolore più forte possibile.

Io che sono quella che deve avere sotto controllo tutto, erano quelli i momenti che l'unico e vero Padrone era il dolore che cercavo di provare.
Ritrovandomi invece con rabbia, fastidio, frustrazione...più di quanta non ne avessi già prima.

Ma erano i primi anni della mia entrata nel mondo sm.
Poi ho imparato a rispettarmi, ho imparato a rispettare il dolore. 
Ho imparato a non barattare ne la mia rabbia ne il mio sm

Ho amato davvero di quell'amore che solo l'sm sa dare.
Mi hanno amato forse di più di quanto ho fatto io

Ho creduto davvero che l'sm fosse l'Amore. Quel rapporto che ti completa di tutto. Quel rapporto che è totalizzante a 360°
Ho smesso di crederlo da un pò.
Ho smesso perchè l'sm che vedo troppo spesso sbandierato come fosse il vestito d' Haute couture, troppo platinato, troppo alla mercè di chi si alza la mattina  e non sa neanche la differenza tra SSC e RACK, che non sa neanche la differenza tra un frustino e una whip, di chi pensa che essere Dominante faccia trombare con più facilità...ho smesso per questo e per altre cose.  

Perchè per me un rapporto sm è un percorso, è una crescita per entrambi i ruoli, un do ut des. Non un volersi sentire alla moda, perchè tanto tutti ormai lo fanno.

Ora non ho mancanze. Non ne sento la necessità. Non ho bisogno di quel rapporto, non sono neanche una bestia affamata. 
Ora sento che sicuramente o si è chiuso o si sta chiudendo un ciclo.




O.N.P.  

Posted by Rosy in

Piccolo stabile color pesca.
Due piani
Una terrazza che lo circonda
Piante ovunque.
Maestose. Altre piccole.
Margherite. Tante.







Volto lo sguardo accecata dal sole, alla mia sinistra pieno di rose canine.
La porta è in noce.
Pesante.
Qualcosa stona ai miei occhi.
Grate alle finestre.
Ovunque. Pieno.
Salgo i gradini che una vola erano bianco splendente.
Un raggio entra prima dei miei passi nell'androne
Che strano..fuori una luce accecante contrasta con il buio assoluto della stanza
Polvere alzata dai miei passi
Gli occhi inizialmente sforzati dal buio, ora si muovono nella stanza,come se fosse illuminata da mille luci
Odore di disperazione
Odore di malattia
Odore di morte
Odore così forte che impregna la pelle, i vestiti.
Cammino come se fossi vissuta in questa casa, da sempre
I miei passi vanno sicuri.
Mille emozioni stanno entrando in me.
Sento persone che cercano di passarmi il loro vissuto
La loro disperazione
La loro paura.
Chiudo gli occhi sovrastata da tanto dolore
Lacrime scivolano mentre vengo avvolta da carezze di gelo.
Nei capelli
Sulle braccia
Sulla schiena
Mi abbracciano per passarmi parte di loro
Il sole fuori ritira i suoi raggi piano piano, lasciando spazio ad una leggera penombra
Lei mi chiede di entrare in quella stanza
Per l'ultima volta.





Una porta socchiusa.
Un raggio di luce sbatte violentemente su un qualcosa di metallico
Mi avvicino. 

Entro
Sento qualcosa che mi stringe la gola.
La paura.
Non la mia.
La sua
Una camicia di forza è ancora legata per un braccio alla rete di ferro.
Calpestata
Violentata
Usata
Sporca nell'anima prima che nel corpo e in quella maledetta camicia di forza
Sento i suoi urli nella mia bocca
Sento il suo dolore nella mia carne
Sento il suo pianto nella mia testa
Sento la sua morte nel mio cuore

Socchiudo la porta trascinando i miei passi
Lei è rimasta li.
A piangere il suo passato.

Continuo a muovermi nonostante qualcosa cerchi di  bloccare le mie gambe
Nonostante qualcosa cerchi disperatamente di non farmi avanzare.
Il mio subconscio
La mia paura
Non so.

Scendo al buio di una torcia le scale
Fili d'argento appesi ovunque
Ragni hanno fatto la loro casa nell'arco degli anni

Un gelo mi attraversa il corpo
Violento
Manca il respiro






Un urlo violento di uomo rimbomba nella mia testa
Chiudo gli occhi
Ferma immobile a metà scala
Non vorrei scendere
Ma lui ne ha bisogno.
Anche lui deve far pace con se stesso
E' arrabbiato
E' addolorato
E' urlante
E' morto per colpe non sue

Una luce filtra da una stanzetta alla fine delle scale
Odore violento fa salire conati di vomito
Non voglio entrare
Non vorrei entrare
Non posso non farlo

Passi lasciano orme su polvere bianca
Li guardo
Mi volto indietro attratta dall'unica cosa che è entrata qui dentro da anni
I miei passi

Apro delicatamente la porta
La luce che filtra mi illumina una stanza piccola
Pareti che una volta erano bianche
Tanti, troppi anni fa
Non mi chiedo cosa sono quelle macchie per terra
Non ne ho bisogno

Sento le gambe che mi portano al centro della stanza
D'un tratto lo sento
L'urlo mi lacera i timpani
Mi piego per il dolore
Mi piego per la disperazione

Mi copro le orecchie sperando di non sentire più il suo urlo
Ma è troppo violento
Alzo gli occhi
Un gancio di ferro trattiene un braccio di stoffa logorata dagli anni
Un altra camicia di forza
Strappata da denti di lame con un gesto violento

Un tonfo pesante sul pavimento
Proprio dove sono accovacciata
Qui sei caduto quando hanno tagliato la stoffa
Qui è finito il tuo dolore
Qui è finita la tua disperazione
Qui è finita la tua vita
Passata troppo tempo in un posto lontano dalla vita

Salgo le scale lentamente
Mentre i tuoi urli diventano pianto
Mentre il tuo pianto diventa lacrima nell'anima
Nel cuore





Tramite
Solo un tramite per lenire dolori che impregnano questi muri
Queste pareti che una volta erano candide
Queste stanze che non hanno mai visto una carezza
Queste porte che non hanno mai visto un amore varcarlo

La porta di noce pesante si chiude alle mie spalle
Nella penombra pesante, la luna butta un raggio sulla porta
"Padiglione Psichiatrie Criminali"

Molte voci restano ancora in attesa di pace