Pensieri Albeggianti  

Posted by Rosy in





Un dolore non accomuna

Neanche se è lo stesso.

Un dolore è semplicemente diverso dall'altro.

Seppur nella sua identica violenza.

Ah poveri stolti/e se pensano che questo possa fare da collante o da attrattiva.

Ah poveri illusi/e se si pensa che più si è dannati (o finti dannati) più si è subliminalmente identici.

L'essere o mostrarsi dannati-maledetti, è una moda ormai.

Il guaio è riuscire a reggere poi il confronto con chi maledetto-dannato lo è davvero.

Perchè cavalcare la fantasia son bravi tutti

è quando devi cavalcare una realtà a te sconosciuta, che diventa impervio.

Molto.

Sorrido nella mia enorme presunzione.

Sorrido nella mia enorme arroganza.

Sorrido a tanta stupidità.

Sorrido.





This entry was posted on giovedì 24 febbraio 2011 at 12:24 and is filed under . You can follow any responses to this entry through the comments feed .

2 Graffi

I cosidetti poeti maledetti affascinano da sempre ,ci si ritrova emozionati dal loro scrivere,si fantastica e perchè no,ci si può anche ritrovare in ciò che interpretiamo in quello che dicono.
Dentro ognuno noi sta il bene e il male.Molti nascondono ques'ultimo per vergogna,per paura,per convenienza.
C'è chi lo vive,chi lo demonizza cavalcandolo,chi lo metabolizza in breve tempo e chi non gli basta una vita.
Ho sempre detto.Chi ha subito un danno aumenta la sua sensibilità e non solo verso ciò che è tangibile e conosciuto.Ed è anche vero che chi ha subito un danno è pericoloso.
Ci si può ritrovare a parlare con più facilità sicuramente con chi ha subito qualcosa simile al nostro,ma questo non accomuna,perchè siamo tutti individui e soprattutto non esiste uno standard danno_carattere.
Dannato affascina ,perchè il male affascina ,nella sua non staticità,nel suo essere spiazzante ,nella sua ingestibilità,ma,
essì per quanto li odi c'è un ma,chi è dannato ride spesso,chi lo è veramente lo fa e non perchè è sciocco, ma perchè ama la vita,perchè il danno che l'ha reso tale è vero e sente sulla punta della lingua il sapore che ha la vita,perchè ha già provato quello della morte.Quindi...consiglio agli sventurati o sventurate attratte dal dannato o dannata provate a viverlo sempre essendo voi stessi.Perchè un dannato vero lo è.

P.S.
Amo quelle unghie....

24 febbraio 2011 alle ore 15:49

Hai pienamente preso il concetto di quello che ho scritto.

Però accade spesso di aver letto/ascoltato, persone che si sentono, per qualche esoterica ragione, accumunate con chi ha subito una violenza (o cmq subito un danno).
Che si immedesimano talmente tanto da riviverla sulla propria pelle ancora, tanto da averci un transfer piuttosto violento, immedesimandosi con l'altro.

P.s.

Amo quelle unghie e amo i segni che lasciano

24 febbraio 2011 alle ore 19:51

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