The Day After  

Posted by Rosy



Manca poco al secondo anno.
Pochi secondi per distruggere la storia di una città.
Pochi secondi per distruggere le vite.

Due anni e il dolore mangia il cuore ancora come ieri.
Lacrime che scivolano in silenzio.
Lacrime di dolore.Rabbia. Paura.

Ho sempre pensato che se ci fosse stato mio Padre..sarebbe sopravvisuto si, ma morto di crepacuore dopo.
Per la morte e lo scempio continuo e costante della città che amavamo disperatamente.

E' un dolore fisico. Ogni volta che guardo un video. Ogni volta che passo per Via XX Settembre. La mia via.
Un dolore fisico quando decido raramente di salire al Centro.
Sorrido. 
Centro Ma quale centro?
Di fondo non vado al cimitero, perchè devo andare a guardarmi palazzi ingabbiati ma dentro completamente vuoti? Che accidenti di senso ha?

Perchè poi lo so..accade ogni volta..da li io oltrepasso quella linea e inizio a girare dove non dovrei.
Guardo quello che sarebbe meglio non guardare
Ascolto un silenzio che mi spacca i timpani
E l'unico rumore è quello delle mie lacrime che silenziose scendono.

E ogni vicolo mi riporta indietro di un momento vissuto
E ogni strada mi riporta indietro di attimi passati

E non riconosco più nulla di quello che era.

Della meraviglia che sapeva trasmetterti la mia Città.

Dell'aria che ti passava sferzandoti il volto, ad ogni vicolo dove non batteva il sole
Della caciara che si sentiva passando per i portici

Dei colori che aveva la piazza con il mercato 
Dei suoni e odori che impregnavano i vicoli

Di quelle luci colorate per il corso nei giorni di festa
Di migliaia di voci alla fiera dell'epifania

Di tutto quello che ormai non è più.
Di tutto quello che sarà storia per il futuro.

L'Aquila era così fino al  6 Aprile 2009.
Questa è storia.
Questa è la storia che mio figlio racconterà ai suoi figli

Una nuova storia s'è iniziata a scrivere 32 secondi dopo.
Una nuova storia dove noi siamo il futuro.

This entry was posted on martedì 5 aprile 2011 at 15:39 . You can follow any responses to this entry through the comments feed .

4 Graffi

Nascere dal nulla è ciò che accade ad ognuno di noi,rinascere dal nulla è un percorso molto più arduo,una scalata sui ricordi dolorosi che stride su ogni istante di futuro.
Tra le polemiche,le demagogie del potere e la mancanza di rispetto alla dignità di tanti, la vita procede.
Mi piacerebbe domani restare stupito da qualcosa nella giornata del ricordo,le grida del silenzio rimbombano pesanti e sinceramente penso che alla fine sarebbero meglio quelle,perchè vorrei,ma so già che non rimarrò stupito.

5 aprile 2011 alle ore 16:18

Purtroppo non sarai l'unico a non rimanere stupito.

Perchè l'unica cosa che rimbomberà sarà solo l'urlo del silenzio.
Di quelli che perforano la testa.
Di quelli che nessuno ascolta.
Di quelli che molti faranno finta di non sentire.

E tutto procede.
E tutto farà finta di andare avanti
E tutto tornerà sempre più indietro.

5 aprile 2011 alle ore 16:22

Ho dedotto che tu abbia vissuto in prima persona la cosa, io vivo comunque non lontano, ed ho sentito la paura prima e il dolore poi per le persone che lì sono state toccate per prime. Poi ho avuto modo di venire a vedere di persona ed è stato desolante e ancor di più come è stato trattato tutto ciò. Ma questo non è una sorpresa dato che questo è chi ci governa e purtroppo sarà sempre così, perchè il Dio denaro sarà sempre quello che farà muovere tutto. Sperare in un cambiamento è pura utopia...

un saluto a te...

8 aprile 2011 alle ore 14:27

Si AngeloBlu.
Io vivo a L'Aquila. Abitavo in Via XX Settembre.Un centro dove ormai non è più centro se non quello di un dolore. Continuo. Costante.

Purtroppo devo darti ragione. Non è una soprresa visto chi ci governa. E tanto che sia di destra di sinistra di centro, obliquo, diagonale, sarebbe purtroppo sempre uguale.
Dio Denaro li muove come burattini.
Li ipnotizza.

La cosa grave è che sti burattini, governano noi.

Un saluto a te e grazie per il tuo commento :-)

8 aprile 2011 alle ore 14:53

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