Pensieri mattutini  

Posted by Rosy





Amo leggere di emozioni, di storie passate, vissute in maniera intensa.
Non c'è bisogno di bellissime parole piene di enfasi per poterle trasmettere
Non c'è bisogno di bellissime immagini per poter compensare quello che non si scrive

Amo perdermi in quelle emozioni che la semplicità riesce a trasmettere.
Amo sentire quelle vite, che vibrano come corde di violino in un assolo unico e struggente

Resto invece pensierosa quando non riesco a vedere nessuna immagine
Quando non riesco a sentire nessuna emozione in uno scritto.

Cosa normalissima.
Per carità.

Ma alle volte mi da l'impressione che si voglia scrivere per forza in maniera dannata
In maniera controversa e violenta quasi, solo per acchiappare più emozioni possibili

Come se ci si trovasse davanti una meravigliosa opera d'arte e poi scoprire che è un falso e neanche storico
Scoprire che l'autore, in realtà, non è neanche capace di tenere in mano un pennello

Sicuro sono io la rompiballe che deve sempre cercare il pelo nell'uovo,
ma riuscire a trovare qualcosa di continuativamente coerente mi riesce davvero difficile trovarlo.

Sono una che si stanca piuttosto facilmente, si annoia quando non trova stimoli.
E quando trovo degli scritti che sono  forzatamente dannati..mi accorgo che mi lasciano solo amarezza e tristezza.

Forse perchè davvero si ha più bisogno di mostrare
Che di parlare a se stessi

Si ha più bisogno di un pubblico pagante
Che di un confronto e di una crescita

Forse semplicemente perchè sono io ad essere sempre il classico bastion contrario
Quella che deve trovare per forza una spiegazione a tutto

Tranne alle emozioni

This entry was posted on lunedì 14 marzo 2011 at 12:47 . You can follow any responses to this entry through the comments feed .

2 Graffi

Si può copiare un quadro,riprodurre un suono,citare uno scritto in cui ci si ritrova,usare immagini non proprie,nessun divieto o veto a questo.Certo qualsiasi forma espressiva deve creare emozioni ,sia in chi la crea che in chi ne diventa lo spettatore.
I mezzi di comunicazione ormai hanno raggiunto un ottimo progresso e lasciare senza anima qualcosa di non nostro ,non è che riportare qualcosa di non vivo ,un ulteriore ctatalogo di tracce di qualcunaltro.
Ciò che muove l'emozione,almeno in me è la semplicità del vero,quel qualcosa che ti prende,ti appassiona,ti travolge,che comunque scatena movimenti nell'anima.
Mettere parte di se in qualsiasi forma di comunicazione è l'arte del vivere,del vissuto eno fa dannato chi proclama di amare Baudelaire o si perde dietro righe copiate di De Sade,chi ostenta una sessualità in immagini ,che non sono altro che la mala perversione dei proprio viverle.
Sorrido...
mi vengono in mente in questo
momento quei manuali di lingua straniera scolastici e la loro semplicità nei primi esercizi.

"My name is Toni.The tv is on."
Semplici frasi che magari parlano di se stessi,ad ognuno il propio buio per nascondere il resto o i mille riflessi di luce di vita.

14 marzo 2011 alle ore 14:49

No nessun veto o divieto nel copiare. Ognuno fa quello che si sente.

Quello che invece mi da da riflettere è leggere scritti dannati (o fintamente tali), scritture che a primo impatto sembrano postate da menti complesse, ingarbugliate, interessanti..e poi dopo poco,ritrovarmi a leggere risposte che sono insipide, ripetitive, senza senso.

E chiedermi a quel punto..ma sono due persone diverse che scrivono?
Sdoppiamento di personalità?

Si scrivono grandi gesta con scrittura emanuense, perfetta...e ci si ritrova poco dopo a rispondere con una scrittura elementare,senza fronzoli, semplice...

La coerenza vale anche nello scrivere, non solo nei gesti o nei pensieri.

IMHO

14 marzo 2011 alle ore 15:43

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