Sono sospesa, il che per il mio dolce peso non è che sia proprio na cosetta da niente..ma stavolta mi sento come sospesa in un limbo.

E non è una sensazione brutta sia chiaro.

E' l'essere leggeri, come se il corpo davvero non pesasse più.

E guardo tutto intorno.

Ho tutti gli obiettivi chiari. Cioè so dove sono, devo solo metterli a fuoco. Perchè sono offuscati.

Ma so che sono li.

Mi guardo dietro le spalle e penso...quasi 1 anno fa, stavo impazzendo. E non per gioco. Ero sospesa. Ma a testa in giù.

Senza obiettivi. Senza nulla di nulla.

Ho provato davvero a lasciarmi andare. Molte, moltissime volte.

Ma ho avuto sempre qualche angelo custode che non me l'ha permesso.

In quel momento, l'ho odiato.

Perchè non mi lasci impazzire in santa pace?

Perchè mi state addosso così?

Perchè non mi date il mio spazio dove annegare?

Non capivo. Non è che non volessi capire. Non lo capivo davvero.

Non era voler la compassione a tutti i costi, voler la commiserazione.

E' una cosa che ho sempre odiato figuriamoci iniziare ora.

Ricordo un giorno bellissimo di sole.

Tutto intorno a me era semplicemente bellissimo.

Il mio animo no. Il mio cuore era a pezzi.

Volevo dormire. Chiudere gli occhi e stop.

Ricordo solo gli schiaffi di Luca.

E per l'ennesima volta ho capito che stavo facendo tutto da sola.

Mi stavo spegnendo piano piano.

Son troppo testarda per mollare.

Ho i miei tempi per capire, afferrare, ragionare.

Ma non potevo mollare.

Ora mi guardo con dolcezza.

L'equilibrista è il mio mestiere.

Alle volte son li li per scivolare, ma con un colpo di reni, riesco sempre a restare in piedi.

Vero, come dice qualcuno, ho sempre pagato in prima persona. Mai mandato nessuno a farlo per me.

E sono fiera di questo.

Fiera di me stessa

:-)

p.s. l'immagine non c'entra molto con il discorso ma Escher mi lascia meravigliata ogni volta