Da cucina a mattatoio per anatre. Sequestrato sushi-bar cinese  

Posted by Rosy in


Gli animali venivano sgozzati con un colpo di mannaia: cinque persone denunciate per maltrattamenti

MILANO – Da cucina dove preparare il sushi a mattatoio per anatre, pronte da decapitare con un solo colpo di mannaia. Per un «sushi bar» fittiziamente giapponese gestito da cinesi in zona Ticinese, è scattato il sequestro per «inquinamento ambientale». In cucina, quando sono intervenuti i poliziotti, c’era sangue ovunque. Così come in cortile, usato per la «mattanza» non soltanto di anatre, ma anche di altri animali destinati alla tavola. Cinque le anatre appena decapitate, le zampine tenute ferme con un nastro e il coltellaccio da cucina con cui è stata eseguita la decapitazione lì accanto. Una sola era ancora viva, ma è morta dopo l’arrivo degli agenti, chiamati da una passante.

LA SCOPERTA – La donna lunedì sera, alle 18.20 circa, ha notato alcuni cinesi trasportare dall’ingresso sul retro, in via Calusca, grossi sacchi neri da cui provenivano rumori simili a lamenti di animali. La donna ha pensato addirittura che si trattasse di cagnolini, destinati al macello. Quando gli stranieri si sono chiusi la porta del retrobottega alle spalle, la signora ha telefonato al 113. Inutile, all’arrivo degli uomini in uniforme, il tentativo di nascondere i sacchi: è bastato uno sguardo per notare il sangue e gli animali senza vita. Nel congelatore c’erano altri animali già surgelati. Gli uomini dell’Asl hanno rilevato l’inosservanza delle norme igienico-sanitarie e per il locale è scattata la chiusura. All’interno del ristorante sono stati trovati 15 cinesi, di cui sei clandestini. Per cinque di loro, «esperti» in macellazione, è scattata la denuncia per maltrattamenti di animali. Il titolare, anche lui cinese, è stato multato per 1.000 euro per la macellazione abusiva. «Ringrazio Questura e Asl per la collaborazione – ha detto il vicesindaco, Riccardo De Corato – Molti ristoratori cinesi continuano a farsi beffe di ogni tipo di regola e mettere a repentaglio la salute e la sicurezza dei cittadini».

This entry was posted on lunedì 5 luglio 2010 at 10:56 and is filed under . You can follow any responses to this entry through the comments feed .

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