Il Gioco  

Posted by Rosy in




Oggi nel parlarne mi è tornata in mente la prima volta che mi sono avvicinata all'sm.

Son passati anni, successe una volta sola, di comune accordo,  eppure la ricordo con dolcezza, con affetto, con emozione,eccitazione..Non posso dire di ricordarle tutte alla stessa maniera. Purtroppo. Ma fa parte del percorso di ognuno di noi. Dei cammini già segnati daun'altra mano prima della nostra.

Ci feci un racconto. Modificando, o meglio omettendo delle cose..Questo l'originale...

Ci parlavamo da qlc mese, sapeva delle mie fantasie mai sperimentate, ma che riuscivano ad eccitare mente e corpo.

Quando parlai con Max ero ancora sposata. "Visse" con me tutta la fine del matrimonio.

Fino alla mia libertà più totale.

Fino a decidere di vedersi per farmi provare sulla pelle il dolore cosa fosse.

L’accordo era per vedersi una volta sola.

“Principessa o Puttana? – Scegli “

“ Puttana” dissi senza pensarci.

In fondo non m’interessava essere servita e riverita. Non mi dava nessun’emozione.

L’unica regola.

Essere bendata dal momento che s’iniziava fino alla fine.

Mai vedere il suo volto.

Iniziò il tutto con il trillo del citofono...il taxi che veniva aprendermi per portarmi in hotel da lui.

Tutto già pagato. Alla reception sapevano già tutto. Non ci fu bisogno di dire nulla.

"Il Signore l'aspetta in camera"

Solo questa frase mi disse, con un sorriso ironico il portiere.

Entrai nella stanza ,  piena solo di penombre.

Ascoltare una voce morbida, mentre mi ordinava di togliere tutto, tranne le autoreggenti.

E mettere una benda di seta nera, posata leggera su lenzuola bianche.

Il gioco stava iniziando.

Da quel momento persi la cognizione del tempo.

In un attimo.

.......

Trovarmi con le braccia dietro la schiena legate, gambe divaricate e mani che esplorano.

Un dolore sordo. Improvviso. Violento.

Pinzetta sul clito.

Voglia di urlare ma nel mentre sento due dita sulle mie labbra e una voce calda che mi sussurra:

“ Urla e il gioco finisce. Subito.”

Silenzio irreale, dolore lancinante.

Sta facendo dondolare il ciondolino appeso alla pinzetta..

Riesco a controllare il respiro. Riprendo il ritmo.

Le sue mani mi accarezzano..mi rilasso..pinzette sui capezzoli..

“Non fanno male” stupidamente mormoro …

” Oh non ora ma dopo si, tranquilla” la sua risposta.

Mi gira intorno.

Qualcosa all’improvviso stringe la mia gola.

Catene!

Chiude, le blocca e tira.

Sto soffocando cazzo!

Dolore.

Paura.

Continua a tirare. “ Se cade una pinzetta non immagini cosa accadrà”

Cammino a gambe larghe per paura cadano.

Si ferma.

Mi fermo.

La catena è corta. La strattona. Non ho equilibrio.

Più tira più sento soffocare.

L’aggancia alla maniglia della porta del bagno.

Non posso stare dritta.  Soffocherei.

Sento i suoi passi per la stanza, cercando di capire, ma non riesco. Si avvicina.

Un sibilo lacera l’aria.

CAZZO! Inizia a colpire sui fianchi, sulle cosce, si ferma.

Fa dondolare il ciondolo che ho sul clito.

Maledetto fottuto bastardo!!.

Dolore lancinante.

Sento un qualcosa di liquido scivolare sui fianchi, sul clito.

Un bruciore intenso. Violento.

Odore acre. Succo di limone

Non posso muovermi..più tiro più tendo a soffocare!

Mi accarezza il viso, bacia le lacrime che scivolano da sotto la benda..” Avevi voglia di giocare no? – Allora? “

“ Bastardo! “ sussurro…

“ Sì? “

“SI!”

“ Risposta sbagliata mi spiace”

Colpi di frustino sul seno, attento a non far saltare le pinzette.

Uno sull’altro.

Sto perdendo l’equilibrio.

Mi gira la testa.

Si ferma.

Sento che mi libera dalla maniglia…ma mi sta strattonando verso qualcosa.

Un tavolo.

Due colpi netti. Precisi. E le pinze sui capezzoli saltano.

Sta per uscirmi un urlo.

“ Fallo e sei finita! “

Mi prende e mi sbatte sul tavolino. Faccia in giù. Gambe larghe e braccia sempre dietro.

Ormai non le sento quasi più.

Due manette. Una blocca una caviglia al piede del tavolino, una l’altra.

Passi che si allontanano. Rumori che non conosco. Non capisco.

Si riavvicina.

“ Perché tu non corra il rischio di urlare”

Un plug nella bocca. Di quelli gonfiabili

Maledetto!

Pompa fino quasi a spaccarmi le mascelle.

Lo blocca con una cinghia.

Sento le sue dita frugarmi. Sono schifosamente eccitata. Entrano nella mia fica con facilità..scivolando.

Mi sto rilassando. Quando sento due dita forzare un’altra apertura.

“ NO! Cazzo! NO!!”

Solo mugugni escono.

Intanto sento entrare un altro plug. Inizia a gonfiare.

“ Dio BASTA!!”

Continua.

Sento le viscere che stanno esplodendo.

Il dolore spaccarmi in due.

Non ho pensieri. Vuoto. Non riesco più a pensare.

D’un tratto lo sento sedersi sui miei reni.

Con il volto rivolto verso il mio culo.

“ Non respiro porca puttana!!”

Un colpo deciso. Prima su una natica poi sull’altra. A ripetizione. Sembra non finire mai.

D’un tratto tutto si ferma.

Lui. Il dolore. Il tempo. Tutto.

"Ora ho solo voglia di usarti. Scoparti."

Ritrovarmi tra le sue braccia mentre mi conduce nel letto..essere presa con forza, sentirmi riempita come a lui piace. Incurante se la cosa possa o no piacermi.

"Ricorda..hai scelto tu di essere trattata da puttana.

E le puttane non vanno trattate con guanti bianchi. Almeno non da me."

Averti dentro in ogni maniera. Non darmi respiro.

Stringermi la pelle segnata dal frustino per darti più spinta nell'entrare..

Mordermi.

Graffiarmi.

Hai deciso tu quando venire e quante volte. Non preoccupandoti del mio bisogno. Del mio piacere.

“ Si sta facendo tardi. Vai a lavarti, vestirti, ma non togliere MAI la benda se non in bagno per lavarti. La toglierai definitivamente una volta che ti chiuderai dietro le spalle quella porta”

Mi toglie tutto in silenzio.

Mi aiuta a stare in piedi e portarmi in bagno.

Mi lavo in silenzio. Mi vesto. Rimetto la benda ed esco a tentoni.

Sento una carezza sul viso e un bacio delicato sulle labbra.

Mi accompagna alla porta e prima di chiuderla, gli sussurro.. “..Pensi che?....”

“No. Una volta e basta. Conoscevi la regola”

Una porta si chiude

Una benda cade.

Il gioco è finito.

This entry was posted on martedì 15 dicembre 2009 at 22:47 and is filed under . You can follow any responses to this entry through the comments feed .

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