Alive..  

Posted by Rosy



Alle volte è difficile scrivere e descrivere le proprie emozioni.

Perchè possiamo leggerlo e rileggerlo ma non si riesce a far trasparire se non la più piccola parte di quello che si è provato...

Morsi sulla pelle.

Fino quasi a sanguinare.

Sentire la tua lingua percorrere il mio piacere, il tuo piacere.

I tuoi denti che stringono piano piano la mia carne

in un crescendo di dolore e piacere.

L'intensità del gioco che va a mischiarsi all'eccitazione, al piacere, ai muti orgasmi...

Uno dietro l'altro.

Sei te che me li conti, guardandomi negli occhi.


Io sono entrata in un vortice da cui faccio fatica ad uscirne.


Un mondo tutto mio, dove ogni gesto, ogni parola, ogni sensazione, è triplicata.

Dove il dolore non è più dolore ma piacere allo stato puro.

Dove anche i colori cambiano il loro aspetto.

Dove ne riemergo quando mi abbracci.

Quando sento che non sono sola.

Ma tu ti fidi davvero di me?”...Lama a doppio taglio

Eppure so che ti avrei lasciato fare qualsiasi cosa.

Hai usato la mia arma, come mai nessuno.

Con forza. Tanta.

Con gusto. Tanto.

Hai usato gli aghi,senza neanche un cenno.

Improvvisamente.

Inaspettatamente.

Hai usato la lama, ricamando il mio seno, la mia schiena.

Hai usato il mio corpo per il tuo piacere...ogni cm di me.

Hai usato quello che ti garbava in quel momento,

Anche quello che non garbava me.

Dolore violento, alle volte talmente tanto da pensare di fermare il tutto.

Se vuoi mi fermo qui”

No. Ti prego“...la mia supplica in risposta.

Ma tu già sapevi mentre lo chiedevi.

Mi guardo i ricami allo specchio.

Son bellissimi sai?

Si che lo sai.

Ce lo siam detti.

Me l'hai detto compiaciuto, tu per primo, quando li hai visti.

Ora mi riguardo con gli occhi dell'anima

Rivedo un corpo di donna, che s'è amata quell'ultima mattina, in quel letto pieno di tante emozioni, pieno di lacrime, di piacere e dolore.

Una donna che seppur in una solitudine forzata, s'è sentita avvolta, fissata,osservata in ogni movimento.

Una donna che ha saputo viversi appieno tutti quei momenti “rubati” alla normalità.

E' quel sentirsi viva.

Quelle scariche che ti scorrono nelle vene in comunione con il sangue.

Quelle sensazioni di serenità in mezzo al caos della quotidianità, che ti fanno urlare in silenzio..

Quelle che riescono a farti sentire viva come non mai.








This entry was posted on giovedì 3 dicembre 2009 at 16:54 . You can follow any responses to this entry through the comments feed .

0 Graffi

Posta un commento